
Quante volte ci siamo chiesti ed abbiamo fatto analisi che ci vedevano in disaccordo con la maggior parte delle persone. Ed abbiamo concluso che probabilmente essendo la parte minoritaria eravamo noi ad aver torto. Eppure un “sentiment” interno ci logorava dentro, come a a voler dimostrare in primis a noi stessi e poi al resto del mondo che eravamo noi ad avere ragione. Ma si sa, la ragione alla fine è dei fessi e per questo lasciavamo correre senza inseguire quel pensiero iniziale che seppur logico, cozzava col pensiero e il linguaggio comune.

La storia ci insegna che la stessa va analizzata sotto diverse sfaccettature e da diversi punti di vista.
La narrazione ufficiale, dal mainstream a quella di parte (che potrebbero essere la stessa cosa), vede un solo racconto prevalere. Quello dei vincitori e quello delle compagini che vogliono raccontare solo la loro versione senza contraddittorio.
Cavalcando il racconto e la ripetizione la storia si alimenta ed assume il ruolo propagandistico della verità.
Uno degli artefici della propaganda moderna che vede gli attuali attori istituzionali far propria questa dottrina è stato sicuramente Joseph Goebbels: il “diavolo zoppo”.

Molti di Voi potranno sicuramente notare come l’arte della comunicazione moderna non è cambiata molto dai principi di Goebbels e non si discosta da quello che di fatto è diventato il “linguaggio comune“.
Chi la pensa diversamente, oggi viene additato come un pazzo e viene costantemente bistrattato onde evitare insurrezioni.
Alla fine però, anche se la storia non insegna perché si ripete, la giustizia e la verità sono assolute e lontane dai programmi partitici del momento.
Così come nella storia, nella politica e nel business, nella scienza e nella tecnologia abbiamo assistito a morti ed omicidi eccellenti, questi purtroppo, non hanno portato alla verità assoluta, ma all’arricchimento delle teorie relativiste e del complotto.
Idee e brevetti rubati, imprenditori uccisi, questa è la triste storia moderna fatta di giochi di potere attraverso una narrazione ufficiale davvero penosa.
Un suggerimento che posso dare agli imprenditori è sicuramente di non fidarsi di nessuno e contornarsi di persone valide ma non troppo. Questo paradossalmente perché nel mondo moderno e debbo sottolineare nuovamente la parola “purtroppo” anche se dotati di un occhio solo, e quindi di fatto Re c’è e ci sarà sempre qualcuno pronto a renderci ciechi, a cavarci l’occhio che ci fa vedere quel qualcosa in più rispetto agli altri.